I Biscotti Bolle di Neve sono una dolce tentazione di morbida pasta di mandorla con scorza d’arancia ricoperta di zucchero a velo.
Realizzati artigianalmente nella "Pasticceria di Giotto" del carcere di Padova con 100% ingredienti Made in Italy.
Ingredienti: farina di mandorla, zucchero, albume d’uovo fresco pastorizzato, pasta di arancia (scorzone arancia, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero), miele, amido di mais.
Il prodotto contiene mandorla, uova, ed è preparato in un laboratorio dove si lavorano glutine, latte, soia, frutta a guscio, senape, sesamo, solfiti e arachidi.
Conservare il prodotto in un luogo fresco asciutto ad una temperatura non superiore a 24°C, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore.
Per la confezione di questi biscotti abbiamo selezionato la carta ecologica Crush Mais: certificata FSC®, proveniente da foreste gestite in modo responsabile e realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali per ridurre l’utilizzo di cellulosa proveniente da albero.
- Peso
- 160g
- Regione
- Veneto
- Data di scadenza/gg
- 150gg
Fino ad oggi, questo progetto ha guidato oltre 200 individui attraverso percorsi di formazione e professionalizzazione, fornendo loro preziose competenze nel campo della pasticceria. La Pasticceria del Carcere di Padova rappresenta una fusione unica di gusto e solidarietà, operando come laboratorio artigianale e scuola di vita.
Sin dalla sua nascita, la pasticceria ha offerto numerose opportunità, visite ed eventi che hanno ottenuto il sostegno delle istituzioni, del pubblico e dei critici del settore. Questo progetto rappresenta la realtà quotidiana di un lavoro genuino che offre alle persone detenute l'opportunità di una trasformazione personale ogni giorno.
L'obiettivo principale è utilizzare il lavoro in carcere come ponte tra i detenuti e la società, offrendo loro uno strumento di riabilitazione concreto. Questo permette loro di testare e sviluppare le proprie competenze prima di reintegrarsi nella società. Il lavoro nell'ambiente carcerario ha un effetto normalizzante, promuove una visione positiva del futuro e interrompe le routine fisiche e mentali della detenzione. Ciò, a sua volta, porta a risparmi sui costi relativi alle misure sanitarie e disciplinari e contribuisce a un processo virtuoso che riduce la probabilità di recidiva dopo aver scontato una pena, beneficiando sia i detenuti che la società nel suo complesso.