I Cantucci della Pasticceria Giotto sono una prelibatezza artigianale che combina tradizione e innovazione, realizzati all'interno del carcere di Padova come parte di un progetto che punta alla riabilitazione e al reinserimento sociale dei detenuti.
Ogni biscotto rappresenta non solo il gusto autentico della tradizione toscana, ma anche un'opportunità per chi lavora alla sua creazione di acquisire competenze professionali e riscattare la propria vita.
Ingredienti: Farina di grano tenero tipo 0, mandorle intere 25%, zucchero, uova fresche, burro, miele, agente lievitante (difosfato disodico, carbonato acido di sodio), sale.
Valori nutrizionali (per 100g):
- Energia: 1989 kJ / 474 kcal
- Grassi: 20 g (di cui acidi grassi saturi: 2,5 g)
- Carboidrati: 61 g (di cui zuccheri: 28 g)
- Proteine: 10 g
- Fibre: 3 g
- Sale: 0,4 g
- Sviluppo Sostenibile
- Dignità e tutela
Economia Carceraria
Inclusività - Peso
- 140g
- Regione
- Veneto
- Data di scadenza/gg
- 240gg
Fino ad oggi, questo progetto ha guidato oltre 200 individui attraverso percorsi di formazione e professionalizzazione, fornendo loro preziose competenze nel campo della pasticceria. La Pasticceria del Carcere di Padova rappresenta una fusione unica di gusto e solidarietà, operando come laboratorio artigianale e scuola di vita.
Sin dalla sua nascita, la pasticceria ha offerto numerose opportunità, visite ed eventi che hanno ottenuto il sostegno delle istituzioni, del pubblico e dei critici del settore. Questo progetto rappresenta la realtà quotidiana di un lavoro genuino che offre alle persone detenute l'opportunità di una trasformazione personale ogni giorno.
L'obiettivo principale è utilizzare il lavoro in carcere come ponte tra i detenuti e la società, offrendo loro uno strumento di riabilitazione concreto. Questo permette loro di testare e sviluppare le proprie competenze prima di reintegrarsi nella società. Il lavoro nell'ambiente carcerario ha un effetto normalizzante, promuove una visione positiva del futuro e interrompe le routine fisiche e mentali della detenzione. Ciò, a sua volta, porta a risparmi sui costi relativi alle misure sanitarie e disciplinari e contribuisce a un processo virtuoso che riduce la probabilità di recidiva dopo aver scontato una pena, beneficiando sia i detenuti che la società nel suo complesso.