Tavoletta di cioccolato fondente lavorata artigianalmente nella "Pasticceria di Giotto" del carcere di Padova.
Una delizia artigianale 100% Made in Italy.
Cacao monorigine Uganda, 78%. Gusto intenso e dalla lunga persistenza.
Per le nostre creazioni al cioccolato abbiamo selezionato il cacao Icam, un'azienda italiana che lavora in tutto il mondo con una grande mission etica di conversione di colture di cocaina in cacao.
Ingredienti: cioccolato extrafondente Uganda (cacao: 78% minimo) cacao proveniente dall’Uganda 50%, zucchero, cacao magro in polvere, burro di cacao, estratto di vaniglia.
Il prodotto è preparato in un laboratorio dove si lavorano glutine, latte, soia, uova, arachidi, senape, sesamo, frutta a guscio.
Conservare il prodotto in un luogo fresco asciutto ad una temperatura non superiore a 24°C, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore.
Per la confezione delle tavolette di cioccolata abbiamo selezionato la carta ecologica Crush Mais: certificata FSC®, proveniente da foreste gestite in modo responsabile e realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali per ridurre l’utilizzo di cellulosa proveniente da albero.
- Sviluppo Sostenibile
- Dignità e tutela
Economia Carceraria
Inclusività - Peso
- 50 g
- Quantità
- 1 tavoletta di cioccolato
- Regione
- Veneto
- Data di scadenza/gg
- 180gg
Fino ad oggi, questo progetto ha guidato oltre 200 individui attraverso percorsi di formazione e professionalizzazione, fornendo loro preziose competenze nel campo della pasticceria. La Pasticceria del Carcere di Padova rappresenta una fusione unica di gusto e solidarietà, operando come laboratorio artigianale e scuola di vita.
Sin dalla sua nascita, la pasticceria ha offerto numerose opportunità, visite ed eventi che hanno ottenuto il sostegno delle istituzioni, del pubblico e dei critici del settore. Questo progetto rappresenta la realtà quotidiana di un lavoro genuino che offre alle persone detenute l'opportunità di una trasformazione personale ogni giorno.
L'obiettivo principale è utilizzare il lavoro in carcere come ponte tra i detenuti e la società, offrendo loro uno strumento di riabilitazione concreto. Questo permette loro di testare e sviluppare le proprie competenze prima di reintegrarsi nella società. Il lavoro nell'ambiente carcerario ha un effetto normalizzante, promuove una visione positiva del futuro e interrompe le routine fisiche e mentali della detenzione. Ciò, a sua volta, porta a risparmi sui costi relativi alle misure sanitarie e disciplinari e contribuisce a un processo virtuoso che riduce la probabilità di recidiva dopo aver scontato una pena, beneficiando sia i detenuti che la società nel suo complesso.