Le origini antiche
Le sue origini risalgono alla Napoli greca, preparato per celebrare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera in onore di Demetra, diventato successivamente simbolo della Santa Pasqua rappresentante la corona di spine di Cristo. Il suo nome deriva dal latino “caseus” che significa formaggio, uno degli ingredienti principali di questa ricetta. Questo pane pasquale è simbolo del giorno di festa e dell’abbondanza dopo il periodo di digiuno della Quaresima.
Gli ingredienti insostituibili
Ciò che rende speciale il Casatiello sono alcuni dei suoi ingredienti unici e insostituibili
• La Pasta Madre: conferisce al casatiello la sua consistenza e morbidezza. Realizzata tendenzialmente con farina di tipo 0 e acqua, risulta essere l’anima di questo rustico della tradizione.
• Lo strutto: che conferisce all’impasto una consistenza friabile.
• I salumi: pancetta, salame, prosciutto crudo donano al casatiello quel sapore rustico e gustoso che lo rende irresistibile. I salumi sono generalmente tagliati a cubetti e distribuiti uniformemente all’interno dell’impasto.
• I formaggi: pecorino e provolone sono l’elemento chiave del casatiello
• Le uova: sono il simbolo di rinascita e prosperità, solitamente vengono inserite all’interno del casatiello o disposte in superficie creando un effetto decorativo invitante.
La preparazione
La preparazione del casatiello richiede tempo e pazienza, l’impasto viene lavorato a mano e lasciato riposare per diverse ore. Successivamente viene farcito con i vari salumi, formaggi e uova sode. Viene poi cotto in forno fino a doratura.
Il casatiello non è solo una semplice preparazione, ma una vera e propria tradizione della Pasqua napoletana, una ricetta che si tramanda da generazione in generazione simbolo di famiglia e condivisione.