Lungo le falde del Vesuvio risplendevano strisce di fuoco e s’innalzavano bagliori sullo sfondo delle tenebre notturne, e dai filari del vigneto si intravedeva una luce rossa, era la luna, una Luna rosso fuoco.
Le uve vengono raccolte a mano e riposte in cassettine di plastica precedentemente sanificate, in ogni cassetta vengono raccolte al massimo 15 kg di uva, per evitare che durante il trasporto ci sia uno schiacciamento naturale dei chicchi. Sopra ogni cassetta viene depositata una busta contenente ghiaccio secco, tale procedimento serve per mantenere l’uva ad una temperatura tale da non permettere fermentazioni anticipate e non controllate. Arrivate in cantina le uve vengono lavorate in pigiadiraspatrice, tale processo ci permette di dividere i raspi dai chicchi e di pigiarli, dopo questa fase le uve diraspate vengono riposte in silos di acciaio, dove la fermentazione a temperatura controllata tra i 24/26° dura per circa 8/10 giorni, dopo la fermentazione il mosto viene riposto in serbatoi di maturazione per poi essere lavorato ed imbottigliato.
- Sviluppo Sostenibile
- Agrosostenibilità
Biodiversità - Anno
- 2021
- Colore
- Rosso Rubino
- Regione
- Campania
- Profumi
- ampio bouquet di profumi di frutta matura a bacca rossa.
- Gusto
- di media struttura, con retrogusto equilibrato e piacevoli note di prugna e amarena.
Cantina Le Lune del Vesuvio è un'autentica eccellenza del territorio campano, situata nell'incantevole area collinare del Parco Nazionale del Vesuvio, a un'altitudine di circa 400 metri.
Questa azienda agricola e di trasformazione a conduzione familiare si estende su un ettaro di terra di fronte alle meraviglie degli scavi di Pompei, dell'isola di Capri e del Golfo di Napoli. Le attività produttive, che comprendono la viticoltura, la frutticoltura e l'orticoltura (con particolare attenzione al Pomodorino del Piennolo del Vesuvio e agli ortaggi di stagione), sono svolte sui tipici terrazzamenti secondo le metodiche dell'agricoltura convenzionale.
Nell'adiacente cantina, le uve coltivate nei vigneti dell'azienda contribuiscono alla creazione del rinomato vino Lacryma Christi del Vesuvio. Dal 1940, la famiglia Forno, composta da "nonno Andrea" e successivamente dal figlio Francesco e dai nipoti Andrea e Salvatore, ha perseguito traguardi prestigiosi nel settore vitivinicolo. La loro missione è sempre stata chiara: fare impresa preservando la propria terra e i grandi vini, mantenendo intatto il legame con le proprie radici contadine.